Anguria e melone: la coppia perfetta per il caldo estivo 

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24.07.202324.07.2023

Anguria e melone sono considerati i frutti estivi per eccellenza e perfetti per contrastare il caldo.


Parenti di cetriolo, zucchina e zucca, sono perfetti per contrastare la stanchezza e la debolezza dovute al caldo.
Non a caso, si tratta di cibi che, soprattutto quando fa molto caldo, possono rappresentare un valido aiuto per la salute.

Composti quasi interamente da acqua e ricchi di vitamine e sali minerali, anguria, chiamata anche cocomero, e melone presentano indiscutibili proprietà benefiche.

 

Ma...questi frutti ormai definiti veri e proprio superfood, hanno solo caratteristiche positive o nascondono controindicazioni?
Vale la pena approfondire un po'.

 

Intanto impariamo a consumarli nel momento migliore della giornata: per essere totalmente digeribili è altamente consigliato consumarli lontano dai pasti.
E' bene tenere a mente che l’acqua contenuta nel cocomero come nel melone può diluire i succhi gastrici e ridurne l’azione digestiva.
Per lo stesso motivo, il consumo di questi frutti dovrebbe essere limitato in caso di gastrite.

 

Tutti sappiamo che sono due frutti ottimi consumati da soli ma entrambi si prestano ad essere protagonisti di svariate ricette sia dolci che salate.
Sono composti principalmente da acqua: anguria al 95% e il melone al 90%, e presentano un modesto apporto vitaminico.
Dall'elevato potere idratante e dissetante, aiutano a tenere a bada la fame per via dell'elevato potere saziante.

 

anguria melone gros

 

Il melone è più calorico dell'anguria, ma più adatto a chi soffre di mal di stomaco o gastrite.
I diabetici, invece, dovranno preferire l'anguria, perché meno zuccherina.

 

Melone e anguria associano anche le virtù delle vitamine, come la Vitamina C, presente in quantità maggiore nel melone, e il betacarotene, un precursore della Vitamina A, utile per preparare la pelle all’abbronzatura.
Un altro motivo, insomma, per cui cocomero e melone non dovrebbero mancare sulla nostra tavola in estate.

 

E a livello di calorie?
Pochissime per entrambi i frutti e questo spiega perché è possibile portare in tavola cocomero e melone anche quando si è a dieta.
Si parla infatti di 16 kcal per 100 grammi di anguria e di 33 kcal per 100 grammi di melone.
Facciamo però attenzione: poche calorie non significa pochi zuccheri!
Mai eccedere: sebbene siano frutti ipocalorici, infatti, è bene non dimenticare che sia anguria che melone sono molto zuccherini e il consumo, per questo motivo, deve essere tenuto sotto controllo.

 

L’anguria contiene licopene, una sostanza naturale presente anche nel pomodoro e responsabile del colore rosso della polpa.
Il licopene ha ottime virtù antiossidanti e antinfiammatorie.
Non a caso l’anguria può essere considerata anche un elisir di bellezza per la pelle, poiché, oltre ad aumentare l’abbronzatura, aiuta anche a contrastare i radicali liberi e i primi segni di invecchiamento.
Il suo contenuto di citrullina, un amminoacido non essenziale, è utile per la circolazione: può prevenire l’ipertensione e proteggere l’apparato cardiovascolare.
Non solo, alla citrullina vengono riconosciute anche importanti virtù per gli sportivi poiché aiuta a diminuire la fatica muscolare e a potenziare la performance aerobica.

 

Il melone è un potente alleato per la salute poiché contiene folati, ovvero i precursori dell’acido folico, vitamina fondamentale per il nostro benessere, e soprattutto l’adenosina, ovvero un composto che aiuta a prevenire infarti e ictus grazie alla sua azione fluidificante sul sangue.
Oltre alle virtù che condivide con l’anguria, il melone, grazie all’apporto di Vitamina A, aiuta a proteggere la salute degli occhi, limitando il rischio di degenerazione maculare, e anche a rafforzare il sistema immunitario perché ottima fonte di Vitamina C.

Una volta capiti bene punti di forza e debolezza non ci resta che comprare questi due ottimi frutti.

 

E' così facile scegliere i più buoni?
L’acquisto richiede una certa dose di esperienza non separata da una quota talvolta preponderante di fortuna.

 

Alcuni consigli: scegliamo angurie pesanti perché contengono più acqua e hanno una polpa migliore.
Il picciolo e la stessa buccia non devono essere troppo duri.
Il colore verde è indice di poca maturazione mentre troppo scuro è indice di sovra maturazione.
Anche la macchia gialla è un buon aiuto perché è il punto di appoggio al terreno e se viene raccolta troppo presto, quindi acerba, l’anguria poco succosa, sarà segnalata da una macchia gialla ridotta.
Il picchiettare sulla buccia dovrebbe farci comprendere quanta acqua contiene e se il rumore è “sordo” vuol dire che la maturazione dell’anguria è da considerarsi completa.

 

Per il melone? Ci si deve affidare all’olfatto: deve essere profumatissimo!

 

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Le informazioni contenute in questo articolo hanno il solo scopo informativo.

 

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