I muffin sono un dolce goloso dalle origini non certe: sicuro è che la parola muffin viene citata per la prima volta in Inghilterra nel 1703.
Molti i sostenitori della provenienza del termine dalla Francia derivante da mouflet, ovvero soffice, altri da un termine tedesco: in effetti però non esiste una documentazione ufficiale a cui fare appello.
Un pò di storia...
Se ora i muffin sono sofficissimi e ricchi di ingredienti buoni, un tempo erano semplicemente preparati dal fornaio di famiglia per la servitù con i rimasugli del pane del giorno prima e con i rimasugli di lavorazione di biscotti, mescolandovi delle patate schiacciate.
Il tutto veniva fritto e i muffin risultavano comunque leggeri con una crosta croccante.
Solo successivamente i muffin vennero preparati per i membri delle famiglie nobili, ingentilendoli e abbellendoli nella forma per servirli all'ora del tè.
La preparazione
Il muffin si distingue nella preparazione da altri tipi di cake o tortini perché nel procedimento è sempre prevista la preparazione di 2 composti:
- uno, con gli ingredienti in polvere (farina, bicarbonato di sodio, lievito chimico e, se la ricetta lo prevede, anche il cacao o spezie varie)
- l'altro è composto a base di ingredienti umidi (latte, burro fuso o olio di semi, uova e, a volte, yogurt).
Sappiate che lo zucchero può essere messo indifferentemente in entrambi i composti senza creare problemi alle vostre ricette.
I due composti di devono poi amalgamare e una volta fatto si deve versare tutto nei pirottini di carta posti in uno stampo per muffin: c'è chi usa una brocca, chi usa l'attrezzo per mettere le palline di gelato sui coni, chi la tasca da pasticcere e chi invece si serve di 2 cucchiai.
Esistono due regole d'oro dette infallibili per la buona riuscita dei muffin:
1 - Le polveri devono essere ben mescolate così come i liquidi
2 - Le 2 parti devono essere amalgamate insieme lentamente e il composto ottenuto non va lavorato per troppo tempo perché se si lavora troppo si rischia di ottenere una consistenza finale troppo compatta e poco soffice.
Quanti tipi di muffin esistono?
Di base esistono differenti tipi di muffin: il muffin inglese si distingue dal muffin americano per il tipo di lievitazione.
Il muffin americano infatti lievita con il lievito chimico, quello inglese lievita con il lievito di birra.
L'impiego del lievito chimico o del lievito di birra comporta due lavorazioni e tempi molto diversi tra loro come l'aspetto e il gusto finale.
Esistono poi i corn muffin di origine statunitense: si tratta di muffin al gusto di mais e perlopiù sono dolci.
Possono essere spalmati di burro sul lato piatto o addirittura stufati con il peperoncino.
Da qui in avanti parla solo la creatività.
Esistono i classici senza copertura e senza ripieno, solo aromatizzati alla vaniglia o agli agrumi.
E le farciture?
La ricetta base può essere arricchita da cacao o caffè per un sapore più intenso. Per il resto è concesso tutto.
Pezzetti di cioccolato, marmellate e confetture come farcitura, pezzettoni di frutta fresca o secca, creme fresche aggiunte dopo la cottura, e coperture di vario genere. La più semplice è ovviamente lo zucchero a velo, poi si passa alla glassa al cioccolato e via via a salire, frosting a base di crema al burro sempre aromatizzata in modo differente.
C'è chi svuota le arance divise a metà inserendo in ogni coppetta ottenuta il composto del muffin che viene poi cotto in forno.
C'è chi è amante delle decorazioni e sfrutta questa preparazione per creare delle vere e proprie opere d'arte golosissime e bellissime da vedere.
Si può utilizzare la pasta di zucchero, la pasta di mandorle, la panna, le creme o la crema al burro aromatizzata e colorata in tante sfumature per un risultato da pasticceria.
Esistono poi i cruffin sicuramente dedicati a chi ama le cose dolci e sfiziose.
Sono un mix tra l'impasto dei muffin e quello dei croissant: sono estremamente sfogliati, sofficissimi e infinitamente golosi, perfetti per una colazione alternativa e chic.
Come si prepara
Vediamo come si prepara la ricetta più conosciuta e amata dei muffin, ovvero la versione originale dei muffin americani, quelli ai mirtilli.
Per prepararli vi serviranno:
200 g di farina 00
100 g Zucchero
70 g Burro
1 uovo
1 vasetto Yogurt bianco naturale (o ai frutti di bosco)
125 g Mirtilli
1/2 cucchiaino Bicarbonato
1 pizzico Sale
1 cucchiaino Scorza di limone
q.b. zucchero di canna.
Per il procedimento:
Prima di tutto unite insieme la farina, il lievito, il bicarbonato ed un pizzico di sale: tenete da parte.
Amalgamate il burro ben ammorbidito con lo zucchero.
Aggiungete la scorza di limone, l’uovo e lo yogurt (bianco o ai frutti di bosco).
Mescolate bene fino a che il tutto non sarà omogeneo.
Unite ora gli ingredienti solidi che avevate messo da parte in precedenza, seguiti dai mirtilli.
Mescolate velocemente, e smettete non appena la farina sarà ben incorporata.
In questo modo a fine cottura otterrete l’impasto rustico tipico dei muffin.
Foderate l’apposita teglia con dei pirottini di carta e versate l’impasto in ognuno fino a riempirli a circa 3/4 del totale.
Spolverate la superficie con lo zucchero di canna per ottenere una deliziosa crosticina.
Mettete in forno preriscaldato a 180 per 20 minuti circa: quando il cuore risulterà umido e solido con la prova dello stecchino allora vorrà dire che i vostri muffin saranno cotti e pronti da sfornare.
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