Questo agrume tanto amato da grandi e piccini viene coltivato in diverse parti del mondo e presenta differenti varietà, ognuna con le sue caratteristiche.
Le arance ci accompagnano dall'autunno alla primavera e rappresentano un frutto molto benefico in grado di migliorare la nostra salute.
Le origini delle arance sono da ricercarsi in Cina: si sono poi diffuse in Europa grazie ai marinai portoghesi.
Racchiudono moltissime proprietà: contengono minerali tra cui rame, sodio, fosforo, zinco e selenio, una grande quantità di vitamina C, ma anche A e B.
Sono presenti flavonoidi, tra cui l’esperidina, capace di abbassare la pressione sanguigna e ridurre il colesterolo, e il beta-carotene, dal potere antiossidante.
Inoltre, vantano proprietà digestive, depurative e hanno un effetto calmante, utile in caso di stress e ansia.
Come introdurle nella nostra alimentazione?
Intanto c'è una distinzione da fare: arancia dolce o arancia amara.
Arance dolci: di uso casalingo, sembra siano il frutto di un incrocio tra pompelmo e mandarino.
Ovviamente di questo frutto si usa tutto. La scorza e la polpa, sia per gustarlo al naturale che per preparare numerose ricette sia dolci che salate.
Arance amare: dal profumo intenso, hanno una colorazione lievemente più scura e sono usate a livello industriale per la preparazione di marmellate, succhi di frutta, liquori e frutta candita.
Vediamo ora le tipologie più comuni e il loro uso!
Bionde: sono tra le più conosciute e consumate al mondo, caratterizzate da polpa e buccia di colore chiaro e dal sapore dolce e delicato. Ottime sia spremute che a spicchi.
Belladonna: è tra le tipologie di arance più zuccherine e ricche di vitamina C, presentano una buccia leggermente più spessa delle altre e sono ottime da consumare fresche.
Valencia: molto versatili e di maturazione tardiva, si adattano a climi molto diversi e anche per questo sono tra le più apprezzate.
Navel: anche dette naveline, si distinguono da tutte le altre per un particolare che a prima vista potrebbe far pensare ad una malformazione: queste arance, infatti, contengono al loro interno una seconda piccolissima arancia. Sono molto utilizzate in cucina, soprattutto nei dessert.
Tarocco: hanno una polpa striata di colore rosso e una buccia molto spessa.
Sono senza dubbio le regine delle arance siciliane, hanno un sapore più delicato e dolce rispetto alle altre varietà ed una elevata succosità. Perfette per sorbetti, composte, spremute, ma anche per piatti di pesce e carne bianca.
Moro: caratterizzate da una polpa di colore rosso scuro, tra tutte le varietà, è quella con maggiore pigmentazione e il succo si distingue per il colore rosso sangue.
Sanguinello: ottime per preparare succose spremute, è una varietà di arancia rossa di Sicilia anch’essa caratterizzata suo colore intenso sia dentro che fuori, una polpa ricca e quasi priva di semi.
Ovale: matura tardivamente tra Marzo e Aprile, ha polpa di colore chiaro e, come dice il nome, ha una forma ovale e una buccia abbastanza sottile e aromatica adatta ad essere candita.
Possono essere tutte facilmente inserite nelle nostre preparazioni in cucina usando sia la buccia per profumare che la polpa.
Da tener presente che proprio il succo può essere utilizzato nella preparazione dei dolci vegani al posto del latte: in questo caso però occorre aggiungere rispetto alle dosi classiche, un po' più di zucchero, tenendo presente che il succo darà non solo consistenza ma anche sapore al risultato finale.
Sai che si può preparare della farina di arancia?
Per prepararla ti basteranno pochissimi passaggi.
Lavare e asciugare delle arance biologiche e, con l’aiuto di un coltello, eliminare lo strato superficiale della buccia, quello colore arancio, cercando di evitare la parte bianca che dona un sapore amarognolo.
Lasciar asciugare le scorze per qualche giorno su un vassoio o una teglia posizionata sui termosifoni per velocizzare i tempi di essiccazione.
Una volta che le bucce d’arancia saranno secche e dure, si possono frullare e conservare in un barattolo di vetro per diversi mesi.
Possiamo anche inserire questo agrume nelle ricette salate.
Ecco qui un antipasto sfizioso: gamberi marinati all’arancia, stuzzicanti e freschi.
Sgusciare i gamberi e, a parte, spremere separatamente un limone e un’arancia Navel, dalla polpa dolce e succosa.
Coprire i gamberi con il succo di limone e con metà di quello di arancia e mettere a marinare in frigorifero per una decina di minuti.
Nel frattempo, preparare un’emulsione con il succo di arancia rimasto, un filo d’olio, lo zenzero e un pizzico di sale.
Tagliare un'altra arancia a fettine e pelarne a vivo alcuni spicchi.
Riprendere i gamberi dal frigorifero, scolarli ed eliminare il liquido della marinatura, unirli agli spicchi d’arancia pelati, condire con l’emulsione preparata, aggiungere una macinata di pepe e l’erba cipollina.
Possiamo anche utilizzare l'arancia per primi e secondi piatti: risotti, tagliatelle, gnocchi al burro, ma anche per la marinatura di carpacci o per insaporire delle ottime tartare.
Quale preparazione farete?
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