Frutta e verdura, quando il frigo è da evitare 

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30.05.201630.05.2016

Ecco come far durare più a lungo i prodotti ortofrutticoli. Che una volta raccolti sono soggetti ad un complesso di processi biochimici che ne determinano non solo un’alterazione nell’aspetto e nella consistenza, ma anche una perdita delle proprietà nutrizionali. Piccolo decalogo da seguire 


Per i prodotti freschi non avete che due alternative: consumarli subito oppure conservarli nel miglior modo possibile. Una regola che vale soprattutto per i prodotti ortofrutticoli. Che, una volta raccolti, sono soggetti ad un complesso di processi biochimici che ne determinano non solo un’alterazione nell’aspetto e nella consistenza, ma anche una perdita delle proprietà nutrizionali. Per impedirlo o, comunque, per ritardarne il più possibile gli effetti, il principale alleato è certamente il freddo. Ma non necessariamente quello del frigorifero. Ecco alcuni consigli pratici.
Aglio e cipolla
Non vanno mai lavati, al massimo spazzolati per rimuovere la terra. Vanno conservati in un luogo fresco e buio, come una cantina o una dispensa, ad una temperatura intorno ai 10 gradi, in un sacchetto di carta o in una retina. Quindi, niente frigo.
Patate
Al buio anche le patate, che vanno inoltre tenute al riparo dall’umidità e dal freddo che potrebbe alterarne la composizione e il sapore. Una dispensa, dove riporle magari vicino alle mele che, producendo etilene, ne rallentano la germogliazione, andrà benissimo.
Pomodori
L’ideale sarebbe consumarlo appena raccolto. Al contrario di quanto si possa credere, e cioè che il frigo sia il posto migliore in cui conservarle, per mantenerne inalterati consistenza e sapore, la soluzione è quella di tenerli a temperatura ambiente in sacchetti di carta. Dureranno forse qualche giorno in meno, ma manterranno sapore e gusto più intenso.
Agrumi
Il frigo non è il posto più indicato nemmeno per gli agrumi. In particolare per le arance. Sebbene il frigorifero li mantenga sodi, il loro sapore si modifica diventando più amarognolo.
Frutta tropicale
I frutti delle piante che crescono in ambienti a clima caldo, come i Paesi tropicali, non possiedono meccanismi di protezione dal freddo. Per loro natura sono, in pratica, più vulnerabili alle basse temperature. Che producono spesso, come nel caso delle banane, annerimenti e rammollimenti dei tessuti. Conservarli pertanto a temperatura ambiente. 

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