La pressione arteriosa sistemica, conosciuta anche semplicemente come pressione arteriosa, è la pressione del sangue arterioso sistemico misurata a livello del cuore. Misura in sostanza l’intensità della forza con cui il sangue (contenuto) spinge sulle pareti arteriose (contenente), divisa per l’area della parete, tenendo conto di alcuni fattori: la forza di contrazione del cuore; la gittata sistolica, ossia la quantità di sangue espulsa per ogni contrazione (sistole) ventricolare; la frequenza cardiaca (numero di battiti cardiaci al minuto); le resistenze periferiche, cioè la resistenza opposta alla progressione del sangue dallo stato di costrizione delle piccole arterie; l’elasticità dell’aorta e delle grandi arterie.
La pressione arteriosa si distingue in pressione sistolica (o pressione massima), durante la contrazione o sistole ventricolare, e in pressione diastolica (o pressione minima), durante il rilassamento o diastole ventricolare. In condizioni normali i valori della pressione arteriosa, misurata a riposo, non devono superare i valori di 130 mm di mercurio di massima e di 85 mm di minima. Se i valori inferiori non sono considerati patologici finché compatibili col pieno benessere del soggetto, al contrario, valori persistenti di pressione arteriosa superiori a quelli normali determinano lo stato patologico denominato ipertensione arteriosa, che rappresenta uno dei fattori di rischio cardiovascolari più diffusi.
Una corretta alimentazione può aiutare a prevenire o a contenere l’ipertensione arteriosa. Chi ne è affetto deve innanzitutto rinunciare al sale da cucina. Che può essere sostituito da spezie ed erbe come rosmarino, prezzemolo, maggiorana, timo, paprica, erba cipollina, ma anche da aglio e cipolla, che tra l’altro sono regolatori naturali della pressione sanguigna. Da bandire dalla tavola anche ketchup, maionese, senape e salsa di soia. Via dalla dieta pure carne in scatola, tonno e sgombro sott’olio e salumi. Stessa sorte per patatine, salatini, crackers, pop-corn e snack vari. Occhio anche ai formaggi, in particolare al taleggio e al grana. Ammessi, invece, cioccolato fondente ad alta percentuale di cacao e banane che per il loro contenuto di potassio, contribuiscono alla salute cardiovascolare.