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Asparagi: una guida essenziale per scoprire il tesoro verde di primavera

07 Aprile 2025

Con la loro forma particolare e i colori intensi, gli asparagi sono tra le verdure più prelibate

Della stessa famiglia dell'aglio e della cipolla, con la loro forma particolarissima e i colori intensi dal crema al verde passando per il violetto, gli asparagi sono tra le verdure più prelibate: conosciamoli meglio!

 

O li odi o li ami alla follia!
Gli asparagi portano sulla nostra tavola la primavera, il colore vivace e quel sapore intenso e particolare che non in tutti i casi è apprezzato.
Degli asparagi si dicono tante cose: sono afrodisiaci, sono ricchi di sali minerali, fanno benissimo, danno un odore sgradevole all'urina...insomma...di tutto un po'!
In realtà sono tutte informazioni in qualche modo veritiere.

 

Intanto per incominciare è bene sapere che gli asparagi derivano dalla stessa famiglia dell'aglio e della cipolla!

 

Vantano origini antiche perché, in cucina, l'asparago è noto e consumato da oltre 2000 anni, le prime attestazioni in ricette risalgono all'antico Egitto.
Coltivato secondo la leggenda nella valle dell’Eden, l’asparago sarebbe nato in realtà in Asia, da lì diffuso in Spagna, Grecia e quindi in tutta l’Europa.
Fin dai tempi dei Greci e dei Romani veniva apprezzato per le proprietà terapeutiche: la capacità di disintossicare l’organismo e la sua ricchezza di vitamine e di sali minerali.

 

Si è sempre pensato poi che potesse far bene all’umore, contribuendo a innalzare i livelli di serotonina, l’"ormone della felicità".
Talmente apprezzato da dedicargli un vero museo: si trova in Baviera, più precisamente a Schrobenhausen, cittadina specializzata nella coltivazione proprio degli asparagi bianchi di alta qualità.
Fu fondato nel 1985, dedicato alla cultura, all’arte e alle curiosità sull’ortaggio: al suo interno si trovano gli attrezzi per la coltivazione, oggetti e utensili per la cucina, libri e addirittura quadri.

 

Talmente presente nella nostra cultura che di lui esiste una vera propria fobia certificata: la sparagofobia!
Chi ne è affetto ha il terrore dell’ortaggio e di tutto ciò che lo riguarda.

 

Esistono diversi tipi di asparago, se ne contano circa 300, che si differenziano per colore e gusto

 

Asparagi verdi: sono i più comuni e diffusi e vengono consumati bolliti, gratinati o nei risotti.
Asparagi bianchi di Bassano: tipici del Veneto, questi asparagi si contraddistinguono per un colore bianco, una dimensione importante e un sapore molto delicato, leggermente amaro.
Asparagi bianchi di Cimadolmo: del Veneto, una varietà con dimensione maggiore rispetto alla precedente.
Asparagi violetti di Albenga: questa specialità ligure è unica al mondo per via del caratteristico colore viola.
Asparagi di Badoere: varietà IGP Veneta che si può trovare sia bianca sia verde.
Asparagi Belle d’Argenteuil: qui arriviamo in Francia, dove troviamo un asparago bianco con sfumature dal rosa al viola.
Asparagi selvatici: crescono spontanei su tutto il mediterraneo e si contraddistinguono per il sapore amaro e intenso, anche detti anche “asparagina”.
Asparagi montine: torniamo in Veneto con questa varietà verde dal sapore amaro

 

In modo particolare l'asparago bianco non è nient’altro che l’asparago verde fatto crescere sottoterra in assenza totale di luce, così che la fotosintesi clorofilliana non possa svilupparsi.
E' sicuramente ideale per preparazioni delicate: ha un sapore quasi dolciastro, una consistenza tenera, è ottimo crudo, tagliato a fettine sottili con il pelapatate e marinato con sale, olio e qualche goccia di limone.
Una curiosità: in teoria l'asparago bianco andrebbe pelato, dal basso verso la punta e questo perché solo in questo modo si toglie quella componente molto amara che a tanti non piace.
L'asparago Violetto è una varietà di Asparagus officinalis dallo spiccato colore viola: il più famoso è quello di Albenga, presidio Slow Food.
Si raccoglie da marzo a giugno ed è deale da cuocere a vapore oppure lessare per breve tempo essendo meno fibroso di quello verde.
Esiste poi l'asparago selvatico, una pianta spontanea che fa parte della macchia mediterranea.
I getti novelli, simili agli asparagi coltivati, sono molto più sottili e dal sapore un poco più deciso e leggermente amarognolo.
Fantastica è la frittata o un bel risotto.

 

Più o meno tutti iniziano a farsi trovare sui banchi del mercato a marzo per rimanerci fino alla fine di maggio.
Il 93% di questi ortaggi è costituito da acqua: contengono poi circa il 4% di carboidrati e solo lo 0,2% di grassi. Sono, inoltre, ricchi di minerali come il potassio e il calcio.
In particolar modo gli asparagi verdi sono più salutari di quelli bianchi perché contengono più vitamine A, C e acido folico.

 

Una delle caratteristiche più particolari degli asparagi è quella dell'odore.
Per quale motivo? Il responsabile è l'acido asparagusico che, grazie ai processi metabolici, si trasforma in legame solforico.

Sul fatto che siano afrodisiaci o che facciano bene all'umore... beh... è una convinzione antica direttamente collegata al fatto che essendo estremamente diuretici, danno la sensazione piacevole di leggerezza e di benessere generale.

 

Se hai comprato degli asparagi sappi che di loro non devi buttare nulla


La parte più dura serve per fare preziosi decotti depurativi o per avere a disposizione un buon brodo vegetale.
La parte centrale può essere utilizzata un po' per tutte le preparazioni, mentre le punte, dovrebbero essere usate solo per i risotti o saltati in padella come contorno bello e delizioso, o ancora a decorazione delle torte salate, tipiche della stagione primaverile.
Puoi conservarli in un panno umido facendoli durare qualche giorno in frigorifero.

 

Come cucinare gli asparagi (senza annoiarsi mai)

 

Stanno bene con tutto, ma brillano di più con chi sa valorizzarli. In cucina si prestano a mille interpretazioni, soprattutto nella tradizione italiana. Ecco alcune ricette classiche!

 

Innanzitutto, puoi apprezzarli crudi, ben marinati.

 

Ci puoi fare un delizioso hummus che diventa così ancora più intrigante.
Puoi preparare il salmone in crosta di asparagi o puoi fare gli asparagi in crosta, con una panatura di farina di mandorle, semi e parmigiano o farina di ceci, parmigiano e spezie a piacere.

 

E poi...

Risotto agli asparagi
Un grande classico del Nord Italia. Gli asparagi vengono saltati e frullati in parte per ottenere una crema che abbraccia ogni chicco di riso. Il finale? Una mantecatura con burro e Parmigiano che rende il piatto cremoso, avvolgente e assolutamente irresistibile.

 

Asparagi alla milanese
Semplicità d’altri tempi: asparagi lessati, disposti ordinatamente nel piatto e coronati da un uovo al tegamino con il tuorlo ancora morbido. Il pane? Obbligatorio per fare la scarpetta.

 

Frittata di asparagi
Un piatto da picnic, da pranzo veloce o da “frigo vuoto ma uova e asparagi ci sono”. Gli asparagi vengono saltati in padella, poi uniti alle uova sbattute e cotta la frittata. Buona calda, perfetta fredda.

 

Torta (o tortino) di asparagi e ricotta
Un antipasto raffinato o un secondo vegetariano elegante. La ricotta addolcisce, gli asparagi danno personalità e, il forno fa il resto. Perfetto per fare bella figura senza impazzire ai fornelli.

 

Tagliatelle con asparagi e speck
Il contrasto giusto: dolcezza e freschezza degli asparagi contro la sapidità dello speck croccante. Un primo piatto che sa di primavera con carattere da vendere.

 

Sapevi già tutte queste cose sugli asparagi?

 

Curiosi di conoscere altre particolarità e caratteristiche dei cibi? Scoprile nella rubrica "Buono a sapersi".

 

Le informazioni contenute in questo articolo hanno il solo scopo informativo.

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