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Fagioli: legumi preziosi e pieni di proprietà nutritive

03 Febbraio 2025

In assoluto tra i legumi più conosciuti ci sono i fagioli: ottimi in tantissime ricette italiane e non solo

I fagioli sono conosciutissimi in tutto il mondo. Li troviamo in tantissime ricette italiane e sappiamo che aiutano a mangiar sano.

Scopriamo insieme come usarli e perché fanno bene!

 

I fagioli sono dei semi appartenenti alle piante dei legumi

 

Esistono molte specie di fagioli coltivate praticamente ovunque e le prime ad essere consumate erano presenti già 9000 anni a.C. in Thailandia e 7000 anni a.C. in Sud America.
I fagioli sono stati rinvenuti anche nelle tombe dei re nell’antico Egitto, lasciati nel sarcofago per accompagnarli nel viaggio dell’aldilà.

 

Notizie certe delle prime colture di fagioli vengono però dall’Europa, quando erano più simili alle fave attuali e quindi più grossi.
Quando i primi coloni europei giunsero nel Nuovo Mondo, impararono dai nativi americani a coltivare i fagioli insieme al mais, in modo che potessero arrampicarsi su di esso e crescere meglio.

 

La parola fagiolo indica tutti quei semi, abbastanza piccoli, che appartengono alle leguminacee, distinguendoli dalla soia, dai lupini, dai piselli e dalle lenticchie.
Vengono consumati freschi oppure secchi e crescono a forma di piccolo rene all’interno di un lungo baccello.

 

Attualmente esistono 40.000 specie di fagiolo, presenti nelle banche genetiche mondiali, ma solo una frazione di queste viene realmente mangiata.
Il fagiolo viene seminato tra la tarda primavera e la fine dell’estate e matura in due mesi dal momento della semina.

 

Le varietà differiscono per dimensioni, forma, colore, durezza

 

Il seme ha un colore variabile che va dal bianco al verde, dal giallo al marrone, dal rosa a nero, spesso con colori in contrasto tra di loro.
I baccelli sono lunghi, lisci, ricurvi e vanno dai 5-7 centimetri fino ai 20 di lunghezza.
I fagioli sono legumi ampiamente utilizzati nella dieta mediterranea.

 

Si tratta di una fonte importante di proteine vegetali, ma anche di fibre e micronutrienti.
Ricchi di potassio e magnesio, ma anche poveri di sodio, i fagioli sono utili nel controllo dell’ipertensione arteriosa.
Vantano un basso indice glicemico, adattandosi alle esigenze nutrizionali del soggetto diabetico.

 

Per questi motivi avendo un alto contenuto proteico e una buona quantità di fibre, sono perfetti in regime dietetico perché favoriscono la sazietà.

Come i legumi in generale, i fagioli sono un alimento benefico per la regolarità intestinale.

Rappresentano una buona fonte di ferro e per questo sono una valida alternativa se si segue una dieta vegana, regalando proteine vegetali di ottima qualità.

 

Oltre a fare molto bene si dice di loro che sono sostenibili: come gli altri legumi, vengono prodotti dalle leguminose, che vantano la capacità di fissare l’azoto atmosferico.

Ciò arricchisce il terreno di sostanza organica, contribuendo alla maggiore ritenzione di acqua e alla fertilità del suolo.
Nel complesso, la coltivazione delle leguminose risulta sostenibile per l’ambiente, associandosi ad un modesto dispendio idrico, ad un ridotto utilizzo di fertilizzanti di sintesi e a basse emissioni di anidride carbonica.

 

Ma...quanti fagioli possiamo consumare?

 

Una porzione di fagioli secchi corrisponde a circa 50 g, ammontando a 150 g per quelli in scatola o surgelati.
In generale, è possibile consumare legumi anche 3 o 4 volte a settimana, alternandone e/o combinandone le tipologie che sono riportate di seguito.

 

Cannellini: piccoli e bianchi in superficie, i cannellini rappresentano una varietà decisamente comune e dal sapore delicato.
Sono i migliori se si segue la dieta!
Perfetti in insalata alla toscana con un filo d'olio e abbondante pepe.

 

Borlotti: sono riconoscibili per il baccello intensamente colorato e per i semi striati e medio-grandi.
A livello aromatico, si tratta di una varietà saporita e farinosa. Sono ottimi per le zuppe invernali.
Si usano spesso nelle minestre e negli stufati anche per la loro consistenza pastosa.
Interessante è l'insalata condita con un bel pesto di prezzemolo e aglio.

 

Bianchi di Spagna: piuttosto grandi, appiattiti e simili ai cannellini per il colore, vantano una polpa invitante e un aroma non troppo incisivo.
Buoni in rosso, stufati magari con degli spinaci o in insalata con tonno e cipolla rossa.


Azuki: più esotici di altre varietà, fanno parte della cucina nipponica.
Si tratta di un legume piccolo e rosso, dotato di un aroma piuttosto dolciastro. Non a caso, gli azuki vengono impiegati anche per le preparazioni dolci.
Molto particolari e pastosi non siamo particolarmente abituati a consumarli.

 

Neri: questa varietà è diffusa nelle Americhe centrali e meridionali.
I semi sono piccoli e scuri, mentre risultano particolarmente compatti anche a fine cottura.

 

Fagioli dall’occhio: la denominazione di questi legumi è dovuta alla macchia nera che spicca sulla superficie chiara.
Si tratta di legumi piccoli e contraddistinti dall’involucro sottile, che ne facilità la digeribilità.

 

E poi: se volete rendere i fagioli più digeribili per il vostro stomaco, è bene introdurli nella propria dieta un po' alla volta, a piccole dosi. Possibilmente frullarli per eliminare a priori la parte meno digeribile, ovvero la pelle esterna.

 

Scopri altre curiosità per te e per la tua casa nella nostra rubrica "Buono a sapersi".

 

Le informazioni contenute in questo articolo hanno il solo scopo informativo.

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