Fiori: ottimi come ornamento, sempre più di moda in cucina 

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12.05.202212.05.2022

Fiori eduli: hai mai sentito parlarne? Sono i fiori commestibili che si usano sempre più spesso in cucina.


I fiori non sono solo una moda o un semplice elemento decorativo, ma anche un'aggiunta di colore e sapore.

 

Sempre più spesso nei giornali di cucina e se andiamo al ristorante, troviamo dei bellissimi piatti decorati con i fiori.
Ovviamente si tratta (o si dovrebbe trattare) di fiori commestibili, detti anche eduli, che se usati con consapevolezza, regalano alla ricetta non solo colore e bellezza ma anche sapore e consistenza.

 

Quanti sono i fiori eduli?

I fiori eduli sono davvero tanti: alcuni sono coltivati esclusivamente per essere venduti come materia prima, altri possono essere trovati nelle piante di montagna o nelle comuni insalate ed erbette aromatiche.

 

Nel complesso anche loro hanno dei valori nutrizionali importanti, peccato però che la quantità che consumiamo è sempre o quasi sempre minima.
Dal punto di vista nutrizionale, il fiore edule ha proprietà benefiche per l’organismo umano: poverissimo di grassi e ricco di sostanze nutritive come minerali, proteine e vitamine A e C, ha un elevato quantitativo di antiossidanti.

 

fiori gros

 

Scopriamo di più...
Intanto è interessante sapere che l’uso in cucina risale a migliaia di anni fa, alla civiltà cinese, a quella romana e a quella greca, non è certamente una trovata moderna.

 

Molte culture usano i fiori eduli nelle loro ricette tradizionali, pensiamo per esempio ai Flower Salad, fiori di zucca utilizzati da noi italiani o ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.

 

Ci sono ortaggi che si coltivano proprio per il fiore: il girasole è il più evidente, ma anche capperi e carciofi.

 

Alcune insalate hanno fiori interessanti, che mantengono un gusto caratteristico della foglia: le cicorie, dai fiori amarognoli, e la rucola, dai fiori gradevolmente piccanti.

Interessanti i fiori del finocchio.

 

L'unico problema è che queste favolose materie prime non possono essere presenti tutto l'anno, esattamente come accade con i fiori di porro, aglio o cipolle.

 

Se fossimo sicuri che i fiori non sono stati assolutamente trattati con medicine varie, allora si potrebbero mangiare anche alcuni colorati fiori che possiamo trovare nei nostri giardini e aiuole.
Boccioli di rosa, fino all’ibisco, passando per i gladioli e gelsomini, fino al nasturzio, curiosamente piccantino.

 

In generale sappiate che si possono mangiare i fiori di garofano, gelsomino, gladiolo e violetta.

 

Passando alle erbette aromatiche, sono commestibili i fiori di menta, rosmarino e origano.

 

In realtà anche il basilico avrebbe dei fiori commestibili ma si tratta di un vero caso a parte perché la sua fioritura è bene tenerla tagliata, in modo da stimolare meglio la produzione di foglie: per questo i fiori di basilico sono praticamente introvabili.

 

Anche le ombrellifere (cerfoglio, coriandolo, finocchietto) offrono sapori speziati e particolari.
Ci sono quelli della lavanda ha molteplici usi, soprattutto nei dolci e nella panificazione.

 

Lo zafferano poi è forse la fioritura a più alto valore economico, bellissimi quelli di crocus sativus di cui si usano però solo gli stimmi.

 

Bellissimo è girare per i prati incontaminati e trovare fiori da usare poi in cucina senza problemi.
Nei prati incolti o nel sotto bosco può capitare di incontrarne di eduli spontanei, i più gustosi sono i denti di leone (tarassaco) e le delicate violette, ma è da provare anche il fiore della borragine che sa di cetriolo.
Col tarassaco raccogliendo i boccioli è da sperimentare anche la preparazione di sottaceto.

 

Ottimi anche quelli di calendula, malva e camomilla.
Non sempre quando parliamo di fiore edule, questo deve essere piccolo e da ornamento di un piatto.

 

Pensiamo per esempio a quelli di zucchine che diventano essi stessi i veri protagonisti di tantissime squisite ricette.

 

Poi ci sono i fiori di glicine, sambuco e acacia, molto grandi e tutti perfetti per esempio per la preparazione di frittelle gustosissime.

Spesso poi si friggono direttamente in una pastella delicata e croccante per un antipasto davvero particolare.

 

In casa, nella nostra cucina, diventa complicato usare i vari fiori eduli in base al loro apporto in sapore perché occorrerebbe avere una notevole cultura ed esperienza in merito.


Possiamo però utilizzarli senza farci troppi problemi come ornamento per le nostre leccornie oppure possiamo tener presente queste indicazioni di base, almeno per quelli più facili da reperire.

 

Si, perché questo è un altro aspetto importante da tenere presente se si vogliono utilizzare: non sono facilissimi da reperire.
Si trovano online, in qualche fruttivendolo particolarmente rifornito oppure nelle insalate confezionate di alcuni supermercati.

 

Ritornando alle indicazioni di sapore, sappiate in generale che:
il fiore di borragine ha un sapore che ricorda leggermente di cetriolo, che il tarassaco è molto saporito e va bene con la pasta, il fiore del limone è molto intenso e profumato quindi meglio usarli con parsimonia e che il fiore del trifoglio ha un leggero sapore di liquirizia.

 

Tante altre informazioni e curiosità ti aspettano nella nostra rubrica "Buono a sapersi".

 

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