Risotto che bontà: un primo piatto che si può cucinare in tanti modi 

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25.01.202125.01.2021

Le ricette più strane per preparare il nostro amato risotto, uno dei piatti più amati della cucina italiana


Si sa, il risotto è tra i piatti della tradizione culinaria italiana più amati: grandi classici lo vedono protagonista.

Alcune ricette sono nconosciute, buonissime e di sicuro le abbiamo provate molte volte.

 

Un risotto fra tutti? Sicuramente il risotto allo zafferano: una conosciutissima ricetta della tradizione italiana, amata in tutte le regioni e replicata in tutte le nostre cucine.
Risotto ai funghi, al parmigiano, al pomodoro, alla salsiccia...tutte ottime ricette conosciute e collaudate.

 

Ma se per una volta provassimo ad osare? Hai mai cucinato un risotto "strano" e originale?
Ecco delle idee per sperimentarti!

 

Proviamo ad osare?


Quali ingredienti potremmo usare per creare comunque una ricetta interessante e soprattutto buona?
Partiamo con alcune proposte.

 

Intanto occorre tenere a mente una cosa fondamentale: per semplificarci la vita basta iniziare dalla preparazione classica del risotto.
Cipolla (per chi la desidera), brodo vegetale o di carne (qualcuno utilizza della semplice acqua calda), olio e burro per incominciare a preparare un'ottima base di risotto a cui poi, a nostro gusto personale, andremo ad aggiungere, a volte proprio a fine cottura, degli altri ingredienti per arricchire e insaporire la ricetta.

 

Un esempio?
I petali di rosa.
Se trovate dei petali di rosa eduli o se ne avete in giardino, sicuri di non aver utilizzato dei fertilizzanti per quelle rose, allora potrete utilizzarli.
Sono da aggiungere alla base del nostro risotto proprio a fine cottura, in parte tagliati a striscioline, in parte sistemati interi come guarnizione edibile del vostro risotto.
Risotto che in questo caso richiede anche, nella prima fase, di essere sfumato con un buon bicchiere di vino bianco secco.
Qui è consigliato un brodo vegetale o della semplice acqua calda per portare avanti la normale cottura del vostro risotto.
Abbondante parmigiano e il gioco è fatto!

 

Una variante del risotto ai petali di rosa, è quello alla lavanda che deve essere dosato con cura ma che da piacevoli sensazioni.
Una base simile all'altra, che però non ha bisogno di essere sfumata con il vino: sarà sufficiente della semplice acqua calda per la cottura.
Abbondante parmigiano, pepe nero e sicuramente abbondante erba cipollina...provare per credere!

 

Eccessive queste varianti?

 

Abbiamo preparato per voi una ricetta semplice da cucinare, con pochi ingredienti e dal gusto originale: il risotto con Parmigiano Consilia, mele e Chardonnay. Scopri come prepararla!

 

risotto gros

 

 

Come prepararlo?

 

INFORMAZIONI

Tempo di preparazione: 15 minuti

Tempo di cottura: 25 minuti

Dosi per 4 persone

 

INGREDIENTI

  • 350 g riso per risotti
  • n. 1 confezione parmigiano grattugiato Consilia
  • n. 3 mele
  • n. 1 bicchiere di Chardonnay
  • q.b. burro
  • q.b. erba cipollina fresca o essiccata
  • q.b. sale e pepe nero
  • q.b. olio extra vergine di oliva

PREPARAZIONE

 

Per prima cosa far fondere in una pentola adatta una noce di burro con due cucchiai di olio: versare il riso e risottare alcuni minuti a fiamma dolce.
Unire il vino e lasciarlo sfumare completamente.

 

Aggiungere del brodo vegetale o dell'acqua calda sino a coprire abbondantemente il riso, coprire con un coperchio e cuocere sempre a fiamma dolce sino a che il riso non risulti al dente, avendo cura di mescolare di tanto in tanto.

 

Pelare e tagliare a cubettini le mele: spadellarle con poco burro, erba cipollina, poco sale e pepe nero.
Una volta che il riso risulti al dente, aggiungere poca acqua calda e mantecare con una noce di burro, sale e pepe, poca erba cipollina e tutto il parmigiano.

 

Unire come ultima cosa le mele spadellate e servire con altro parmigiano, un filo d'olio e poco pepe.

 

Scopri altre ricette semplici e veloci per preparare primi piatti moderni e sfiziosi.

 

Continuando con le varianti per cucinare il risotto che altre possibilità ci sono?

 

Proviamo una ricetta più "normale" ma con una verdura forse non così tanto spesso utilizzata per la preparazione di un risotto...ovvero i finocchi.

In realtà questo piatto è della tradizione culinaria veneta ed è considerato una sorta di "piatto povero".


Il risotto richiede sempre la solita base di cottura, non serve vino ma serve aggiungere da subito i finocchi tagliati a striscioline e tanto burro freddo per ottenere una perfetta mantecatura nella fase finale.
Abbondante pepe e parmigiano e avrete un risotto davvero delicato e interessante.

 

Se volessimo tornare ad osare davvero spingendoci verso sapori molto particolari, potremo pensare di realizzare un risotto con liquirizia, scampi e (volendo) nervetti.
I nervetti non sono affatto facili da reperire quindi si possono omettere ma sicuramente scampi freschi e polvere di liquirizia non sono così difficili da far arrivare nella nostra cucina.
Un risotto con una base semplice, senza cipolla e con del brodo vegetale aromatizzato alla carota e cipolla da ultimare con una bella noce di burro, della polvere di liquirizia, pochissimo parmigiano, poco pepe nero, e alla fine loro...gli scampi freschi che se sono davvero freschissimi e se siamo sicuri di poterlo fare, potremo adagiare, crudi e puliti sopra il riso caldissimo già impiattato.
Un piatto da ultimare con un filo di olio extra vergine di oliva.

 

Cosa ne dite poi di un risotto taleggio e confettura di fragole?
Si, sempre base semplice che non richiede vino: un risotto a cui va aggiunto verso fine cottura il taleggio e per ultimo, a impiattamento già fatto, arricchito da qualche goccia qui e la di confettura alle fragole.
Qui abbondante pepe nero per terminare un risotto che sicuramente vi sorprenderà in positivo.

 

Continuando, vogliamo ricordare dei risotti molto più conosciuti e collaudati come il risotto alle fragole, il risotto alla barbabietola rossa, il risotto con i ciuffetti di calamari, quello all'arancia, al limone e pepe, alla crema di melanzane, quello al chorizo per gli amanti del piccante, al rosmarino tritato fresco e parmigiano.

 

Ancora, il risotto alle rape oppure quello con le foglie dei rapanelli o il risotto al caffè.
Che ne dite?

 

Ma non è finita qui perché se volete proprio stupire e stupirvi, azzardando davvero tanto, sappiate che esiste il risotto al panettone!
Un risotto che parte sempre dalla solita base, che non richiede vino né cipolla ma che vuole del brodo di carne e abbondanti pepe e parmigiano per terminare in bellezza.

Davvero strano?
Forse si, ma se preparato con sapienza...chissà che anche lui possa davvero regalarci delle piacevoli sensazioni.

 

Scoprite tante altre curiosità sul cibo nella nostra rubrica "Buono a sapersi", ricca di suggerimenti e consigli pratici.

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